Per raccontare l’Enoteca Andrea Bruzzone non si può che partire dalla storia di famiglia, radici profonde nella Val Polcevera e un’attività tramandata di padre in figlio fino dall’ormai lontano 1900.
La lavorazione del vino è un’attività saldamente legata alla famiglia sin dall’apertura della prima osteria fondata a Mainetto (Serra Riccò), a metà degli anni ’80 Andrea viene introdotto dal padre Eugenio nella cantina di famiglia e da lì inizia un percorso segnato da forte curiosità, entusiasmo e dedizione.
Nel 1991 apre l’Enoteca a Bolzaneto, forte dell’esperienza fatta fino a quel momento e di tutto ciò che ha imparato e gli è stato tramandato, sviluppa il desiderio di creare prodotti locali di qualità superiore che diano il giusto riconoscimento ai vini della Val Polcevera.
Così, oltre a una selezione di bottiglie ricercate che coprono il meglio di Italia e Francia, si scorgono le botti del retrobottega per la vendita dello sfuso. Vicino a una ricca selezione proveniente dalle migliori cantine d’Italia, trova spazio quella della Cantina Bruzzone: una produzione realizzata in collaborazione con 6 contadini le cui vigne coprono i territori di Genova, Serra Riccò e Sant’Olcese: Bianchetta, Vermentino e Coronata, il tipico bianco di Genova.
Durante gli anni, grazie a un continuo lavoro di ricerca e qualità, l’Enoteca Andrea Bruzzone amplia la gamma di prodotti realizzando vini chinati, aromatizzati e distillati ottenuti dalla lavorazione di materie prime liguri come il basilico di Prà, i petali di rosa, i chinotti di Savona, le nocciole Misto Chiavari.
Oltre al progetto legato all’Opificio Clandestino degli In-fusi, sotto la cui etichetta vengono realizzati i liquori e i distillati a base di erbe e frutti del territorio, nel 2015 Andrea Bruzzone presenta il primo metodo classico della città di Genova: Janua, ottenuto da uve vermentino e bianchetta.
L’idea di Andrea Bruzzone è sempre stata quella di suscitare curiosità, meraviglia e sentimento, le stesse emozioni che lui, in giovane età, provava ogni volta che si trovava immerso in quel mondo rurale fatto di profumo di mosto e vino travasato a mano. La scommessa che oggi porta avanti insieme alla sua famiglia è quella di trasmettere tutto questo attraverso la degustazione del prodotto, riuscire a restituire la profonda passione messa nel lavoro artigianale fatto secondo tradizione.