Si chiama “Strategie di difesa integrata nel contesto olivicolo ligure per olive da olio e da mensa” il progetto biennale per la salvaguardia dell’oliva ligure realizzato da Florcoop Sanremo e Università di Pisa, con il contributo dell’Az.Agr Fratelli Merano di Imperia e avviato lo scorso 24 giugno.
L’olivicoltura rappresenta un settore molto importante nell’agricoltura ligure, in modo particolare la cultivar Taggiasca, la quale rappresenta più del 50% dell’olivicoltura regionale, diffusa principalmente nelle province di Imperia e Savona.
Tale cultivar conserva la caratteristica di duplice attitudine, ossia quella da olio e da mensa, su cui è necessario sviluppare le strategie di difesa integrata per i diversi parassiti e le diverse destinazioni d’uso del prodotto.
Il progetto ha come l’obiettivo l’individuare un protocollo di difesa integrato per la lotta ai principali parassiti dell’olivo, con particolare riferimento alla mosca, alla luce della nota del Ministero della Salute del 24 luglio 2019 relativa alla revoca dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva ”dimetoato”.
Inoltre, vista la sempre più crescente produzione dell’oliva Taggiasca per la trasformazione in olive da mensa, diminuendo la soglia di danno accettabile rispetto alla produzione di olive da olio, occorre avere a disposizione più informazioni ed evidenze relative alla problematica dei residui di insetticidi.
Altro obiettivo è quello di collaudare la foto-trappola sviluppata dalla società start-up Agrorobotica, quale innovazione tecnologica come supporto alle decisioni per il controllo della Mosca delle olive, Tignola e Margaronia.
Due saranno gli incontri informativi sulle attività fino a oggi effettuate e sui risultati raggiunti.
Si partirà martedì 13 ottobre con un incontro teorico con inizio alle 18.00 per poi proseguire mercoledì 14 ottobre con una dimostrazione pratica in azienda con inizio alle ore 14.30.
Per ulteriori dettagli e informazioni è possibile contattare il coordinatore del progetto Dr. Gianluca Vinci (g.vinci@florcoop.it) oppure il referente scientifico del progetto Dr. Pasquale Restuccia (pasquale.restuccia69@gmail.com).