Il Nuovo Dpcm, il primo del Governo Draghi, salva le enoteche in Liguria e il vino Made in Italy.
Il via libera all’asporto fino alle 22.00 dalle enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande salva le oltre 300 enoteche presenti in Liguria e supera la discriminazione nei confronti di negozi alimentari e supermercati.
Una decisione salutata da Coldiretti con gioia, dopo aver sollecitato il necessario chiarimento del Nuovo Dpcm.
A proposito, il presidente di Coldiretti Liguria e Bruno Rivarossa, delegato confederale, spiegano: “Si tratta di una misura importante a sostegno del vino made in Liguria fortemente colpito dalla chiusura della ristorazione e dalla riduzione del turismo straniero che da sempre apprezza le nostre produzioni, produzioni che vantano il fregio di ben 8 DOC e 4 IGT. Le enoteche hanno avuto negli ultimi anni una forte espansione anche nella nostra regione andando a superare le 300 unità offrendo opportunità di lavoro a molti giovani, sotto la spinta di nuovi modelli di consumo che valorizzano la ricerca della qualità e del legame con il territorio. Bene quindi la decisione contenuta nel Dpcm per quanto riguarda le enoteche e di riflesso il settore del vino locale che è già tra i più colpiti dagli effetti delle misure restrittive anti Covid, mentre sul versante dell’export, nonostante la situazione, la qualità del vino locale continua a spingere il prodotto sui mercati internazionali, facendo segnare un +8,9% nei primi sette mesi del 2020”.