Patronato Inac e Caf Cia Savona pronti a offrire assistenza e consulenza fiscale per il reparto agricolo.
In attesa di disporre delle informazioni necessarie e delle indicazioni in arrivo con il Decreto Sostegni, Cia Savona in collaborazione con il patronato Inac e il Cad Cia, anticipa alcuni dei principali provvedimenti.
SarĂ riconosciuto un contributo a fondo perduto ai soggetti che svolgono attivitĂ d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario.
Il contributo spetta a fronte di una riduzione di almeno 30% rispetto all’ammontare mensile del fatturato 2019 (differenza fatturato 2019/2020 diviso 12 sul quale si calcola la percentuale di ristoro).
Per poter beneficiare del contributo, i contribuenti dovranno presentare apposita istanza all’Agenzia delle Entrate entro 60 giorni dalla data di avvio dell’apposito procedura telematica. Cia si darĂ carico di informare le aziende a cui spetta il CFP e convocarle per la firma della domanda.
Per l’anno 2021 per le imprese in locali pubblici o aperti al pubblico, il cane di abbonamento è ridotto del 30%. E’ riconosciuto un credito d’imposta per coloro che hanno giĂ effettuato il pagamento.
Dopo l’esenzione per il periodo di novembre e dicembre 2020, si estende il beneficio anche al mese di gennaio 2021. Esteso sia ai contorti del coltivatore diretto/imprenditore agricolo sia ai contributi dovuti all’INPS dal datore lavoro agricolo e rivolto a tutte le aziende agricole a prescindere dalla perdita di fatturato.
Per capire il funzionamento si attendono istruzioni INPS.
In attesa della circolare INPS per parte dell’anno, per i lavoratori autonomi che abbiano avuto una perdita di fatturato nel 2020 rispetto al 2019 superiore al 33%, compresi coltivatori diretti e imprenditori agricoli.
Il patronato Inac e il servizio Caf Cia Savona hanno svolto un gran lavoro sul fronte delle domande per il bonus agli autonomi e ai braccianti, per le pratiche relative al reddito di emergenza e i bonus dei lavoratori del turismo e atipici introdotte dai precedenti D.L. Rilancio e D.L. Ristori, senza contare le agevolazioni attivate da Regione Liguria.
Gli uffici, nelle varie sedi territoriali del savonese, sono stati aperti al pubblico in totale sicurezza oppure hanno svolto la loro assistenza e consulenza fiscale e contributiva con modalitĂ a distanza grazie alla piattaforma “App.To”, ma sempre vicino all’utenza.
Giorgio Brunengo, direttore del patronato Inac di Savona, e Francesco D’Harcourt, direttore del Caf Cia, spiegano: “Siamo pronti a operare il nostro servizio grazie a operatori qualificati che rispondono dagli uffici, oppure con App.to, si interfacciano con l’utenza. Tra le richieste il rifinanziamento del reddito di emergenza così come l’indennitĂ agli stagionali del turismo, sport e spettacolo, le proroghe degli ammortizzatori sociali, i requisiti ridotti per la disoccupazione Naspi e le altre novitĂ su lavoratori fragili, la proroga contratti a termine, oltre agli esoneri contributivi per il settore agricolo estesi a gennaio 2021”.
Tra i punti di forza l’organizzazione e il coordinamento dei servizi collegati a Cia Savona: “Abbiamo prestato attenzione al rispetto delle norme anti Covid per la tutela del personale, senza rendere inaccessibili i nostri uffici al pubblico come hanno fatto purtroppo molti enti che devono erogare le prestazioni emergenziali alla cittadinanza e alle imprese: siamo riusciti anche in modalitĂ online e a distanza ad interagire al meglio con l’utenza garantendo piena funzionalitĂ , operativitĂ e professionalitĂ . E così continueremo” concludono i responsabili Cia Savona.