Sono quasi due i miliari di euro stanziati dal Dl Sostegni bis destinati a sostenere e rilanciare l’agroalimentare.
I ristori saranno utilizzati per il settore agricolo e per l’occupazione di giovani e donne.
A questo va aggiunta una serie di misure per la semplificazione amministrativa.
Risorse che, come sottolinea Massimiliano Pirrello, dell’ufficio fiscale CIA Imperia, sono “Importanti anche se non compare la cessione del credito d’imposta 4.0 per le imprese che investono in innovazione, un’occasione mancata che poteva essere di aiuto al comparto.
Ecco come sono stati ripartiti i fondi.
- Ulteriori risorse per indennizzi a fondo perduto andranno alle imprese del settore agroalimentare. Alle imprese che abbiano già ricevuto il contributo del primo decreto sostegni arriveranno i fondi in automatico. Chi non avesse ancora fatto richiesta, avrà la possibilità di ottenere ristori dimostrando la perdita del fatturato nel periodo compreso tra il primo di aprile del 2020 e il 31 marzo 2021.
- 448 milioni di euro andranno per l’indennità una tantum da 800 euro per gli operai agricoli a tempo determinato, che abbiano svolto almeno 50 giorni di lavoro nel 2020 e che siano in possesso di determinati requisiti. Il sussidio sarà erogato dall’INPS.
- 105 milioni di euro per l’incremento del Fondo di solidarietà nazionale previsto dal decreto legislativo 102 del 2004 per ristorare i danni a produzione, strutture e impianti produttivi delle aziende colpite da gelate e brinate dell’aprile 2021.
- 80 milioni di euro per Ismea al fine di rafforzare lo strumento delle garanzie a favore degli imprenditori agricoli e della pesca.
- 72,5 milioni di euro per l’esonero dei contributi previdenziali e assistenza dei datori di lavoro e lavoratori autonomi delle aziende agricole appartenenti ai settori agrituristico e vitivinicolo, comprese le aziende produttrici di vino e birra.
- 27,5 milioni di euro per il sostegno alla zootecnica mediante l’incremento al 9.5% delle percentuali di compensazione IVA applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi.
- 4 milioni di euro circa per l’indennità una tantum di 950 euro a favore dei pescatori autonomi, compresi i soci di cooperative.
Oltre a estendere alle donne, indipendentemente dall’età , le misure agevolative già previste per l’avviamento di nuove imprese agricole per i giovani under 40, a semplificare l’accesso al Fondo per la qualità e la competitività del settore agrumicolo e a intervenire sul costo della garanzia Ismea, il governo è intervenuto anche nei seguenti modi:
- ampliamento dell’accesso al credito per investimenti immobiliari in favore delle imprese agricole, della pesca e silvicoltura mediante la cumulabilità della garanzia del Fondo Centrale di garanzia con altre garanzie.
- per le semplificazioni in materia di accesso all’anticipazione Pac fino al 70% e permettendo di compensare i relativi interessi con una sovvenzione diretta concessa ai sensi del “Temporary Framework”.