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domenica, 26, Gennaio, 2025
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Gradinata a ponente, danni al florovivaismo e all’olivicoltura

Una violenta grandinata, una vera e propria tempesta di dieci minuti, violentissima e distruttiva.

Sono senza parole gli agricoltori che nella serata di ieri si sono trovati impotenti davanti alla grandinata che si รจ abbattuta nella zona di Ventimiglia, in particolare a Bevera, e in alcune aree dell’interno della provincia di Imperia.

Un fenomeno metereologico che ha creato danni enormi con intere aziende terricole, dedite soprattutto alla ricerca parietale e alla produzione florovivaistica di pregio distrutte.

Il presidente di Confagricoltura Imperia, Gian Guido Ghione, interviene tempestivamente: “A Bevera non รจ stata risparmiata nemmeno una serra. E’ tutto un tappeto di vetri frantumati che cadendo hanno tagliato tutto. Danni alle colture, che nel caso delle aziende di breeding sono ingentissimi proprio per il patrimonio parietale che le stesse rappresentano, impianti distrutti, insomma un’ecatombe che ha colpito tutti, dalla nostra azienda a quelle di Sandra Santamaria, Sergio Santamaria, Lorenzi e altre storiche realtร  della zona”.

Nell’entroterra imperiese interi uliveti hanno perso il raccolto, con chicchi di grandine delle dimensioni delle palline da tennis che hanno letteralmente triturato le olive in crescita sugli alberi.

Il presidente ligure di Confagricoltura Luca De Michelis spiega: “Ci siamo coordinati immediatamente con l’Assessore all’Agricoltura Alessandro Piana che ringrazio, in quanto oggi pomeriggio sarร  nelle zone piรน colpite a fare un sopralluogo con noi, ed รจ stato lui stesso oggetto di danni. Abbiamo immediatamente attivato le procedure per la segnalazione dei danni al fine del riconoscimento dello stato di calamitร  naturale”.

“I nostri tecnici – continua De Michelis – saranno giร  nelle aziende da domani per supportare le imprese nella segnalazione dei danni che vanno fatte entro trenta giorni dall’evento, usando il ‘Modello E’, e inviate all’Ispettorato Agrario Regionale”.

Da domani mattina Confagricoltura Liguria si attiverร  anche per chiedere alla Regione che, in questa fase di concertazione del nuovo PSR, in atto con l’Unione Europea, venga rivista al rialzo la cifra stanziata per la misura 5.2, ovvero per quella che da ristoro, fino all’80% degli investimenti realizzati, per quelle aziende che hanno avuto danni da calamitร  naturale alle proprie strutture.

Il presidente di Confagricoltura conclude: “Abbiamo attivato subito sia i nostri vertici nazionali che i parlamentari liguri delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, affinchรฉ il Governo aumenti le risorse a disposizione sulla ‘102’ ovvero sui fondi di protezione civile anche attraverso credito d’imposta e sgravi fiscali per le imprese colpite”.

 

 

 

 

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