Dai panifici alle bottiglie in vetro, pronte per essere stappate. In Liguria è nato il BiovaProject, un progetto tutto ligure, in collaborazione con Ricibo, contro lo spreco alimentare, nato a giugno 2021 e dedicato ad aziende e ristoranti. L’obiettivo è quello di recuperare il pane invenduto dei panettieri genovesi, prima che diventi scarto: nasce così Biova Beer, la birra che trasforma 150 chili di pane invenduto in 2500 litri di birra artigianale premium, con il 30% di risparmio in materie prime (malto d’orzo) e 1365 chili di CO2 in meno.
Più che una birra, un movimento. A cui possono aderire tutti coloro che vogliono fare qualcosa di concreto contro lo spreco alimentare, avviare politiche di responsabilità sociale d’impresa e creare la propria personale Biova Beer in co-branding. Dietro il Biova Project ci sono Franco Dipietro ed Emanuela Barbano, che hanno avuto l’idea alla base della loro start up attraverso un percorso come volontari in associazioni che si occupano di recupero alimentare.
Biova Beer: le birre legate al territorio
Sul sito web del BiovaProject è possibile acquistare diverse tipologie di Biova Beer, dalla classica alla integrale fino alla leggera. Su ogni bottiglia, sono riportate alcune frasi che riassumono l’obiettivo del progetto, come “Noi lo spreco ce lo beviamo” o “Contro lo spreco possiamo recuperare”. Acqua, lievito, malto e pane sono gli ingredienti della Biova Bread Beer Classic, ispirata alla ricetta della Kölsch: un grande classico con il 4,7% di alcool e un tocco inaspettato di sale, dato dal rilascio di sale del pane nel processo di birrificazione.
Interessanti anche le birre del territorio, ricavate dal pane invenduto dei panettieri locali. Ecco allora la Biova Bread Beer Campania, in collaborazione con RADICI Onlus: parte del ricavato della vendita andrà a RADICI per finanziare altri progetti di lotta allo spreco alimentare direttamente sul territorio. La Biova Bread Beer San Salvario, invece, è ispirata alla ricetta della Golden Ale: una bassa fermentazione di stile inglese, dal gusto maltato. I profitti vengono devoluti alla Onlus Celocelo Food, che ritira l’invenduto dai negozi del quartiere e lo distribuisce in pacchi spesa alle famiglie in difficoltà. Per la Biova Bread Beer Veneto, il distributore padovano Comunian ha sposato la filosofia del progetto e promuove la diffusione del prodotto su tutto il territorio Veneto.