In pastella, in crocchette o frittelle, ma anche in polpette: i modi per gustare il baccalà fritto in Italia sono tanti e tutti diversi, a seconda delle tradizioni regionali. Tuttavia il baccalà è uno dei cibi da street food in grado di unire da Nord a Sud tutta l’Italia. Non solo: il baccalà collega all’Italia anche il Portogallo, che ha fatto di questo pesce uno dei suoi cibi più iconici.
Ma se il baccalà è in grado di mettere d’accordo più o meno tutta Italia, quali sono in Italia i ristoranti e i locali in grado di mettere d’accordo i palati più esigenti? In altre parole, dove mangiare il miglior baccalà fritto in Italia? Se lo è chiesto anche Gambero Rosso, la nota rivista specializzata in enogastronomia, stilando una lista di 12 locali italiani dove gustare il miglior baccalà fritto. Di questi, due sono in Liguria.
Non poteva essere altrimenti, dal momento che questo pesce la fa da padrone nella tradizione culinaria della Liguria, pur non essendo un esemplare autoctono bensì un pesce “straniero” derivante dalla Scandinavia. In più in Liguria è si è soliti parlare di stoccafisso. La differenza? La materia prima è sempre la stessa, il merluzzo (gadus morhua), ma il metodo di conservazione è totalmente diverso: il baccalà infatti è conservato sotto sale, mentre lo stoccafisso è essiccato.
Ma torniamo a noi: dove mangiare il miglior baccalà fritto in Liguria secondo Gambero Rosso?
O Boteco do Bonde Amarelo
In via San Luca 42r sorge O Boteco, un locale perfetto per scoprire le specialità della cucina portoghese. Il locale è gestito da Marilia Oliveira, vicecampionessa di Cuochi d’Italia – Campionato del Mondo. Ovviamente il baccalà è grande protagonista del locale, declinato in gustose varianti: in crocchette, “à Bras” (con uova, patate e olive), “à Minhota” (impanato e fritto), in hamburger. Da giugno 2021, O Boteco ha anche aperto il suo secondo punto vendita: lo trovate anche all’interno del MOG, il nuovo Mercato Orientale di Genova.
Fette Panissa
Fette Panissa è un piccolo locale storico di Savona, in Vico Crema. Perché si chiama così? Semplice, perché le fette di panissa sono una tradizione tipica locale, una miscela di farina di ceci, acqua e sale. Dopo la cottura, si mettono a riposare in uno stampo che dà loro la particolare sagoma per poi metterle nell’olio bollente. Da Fette Panissa però potete gustare anche e soprattutto i “frisceu” (frittelle) con baccalà, con rosmarino o con borragine.
Di seguito ecco gli altri locali d’Italia dove mangiare il miglior baccalà fritto secondo Gambero Rosso:
- Da Monte Isola con sapore: Monte Isola (Brescia) – loc. Peschiera Maraglio 120
- Caffè Nazionale: via Trieste 58, Brescia
- Osteria Al Bianchi: via G. da Salò, Brescia
- Alimento: via Gallo 6, Brescia
- Certo: via Marsala 35a, Bologna
- I Fritti de Sora Milvia: via Cassia 4, Roma
- I Supplì: via San Francesco a Ripa 137, Roma
- Maramimmo: corso Fratelli Brigida 64 a Termoli (Campobasso)
- Siamo Fritti: via Misasi 125d, Cosenza
- Minà Gastronomia: via Pannieri 28, Palermo