Il 2021 รจ un anno difficile per l’olio che fa segnare un calo del 50% a causa del clima e delle fitopatologie che hanno caratterizzato gli ulivi. Le stime di Confagricoltura mostrano una leggera ripresa rispetto alla campagna olearia dello scorso anno ma ci sono ancora molte differenze tra il nord e le aree del centro e del sud.
Gli operatori sono generalmente soddisfatti della qualitร e dello stato fitosanitario delle drupe. L’umiditร controllata ha contribuito a contenere gli attacchi di mosca ma la mancanza d’acqua, portata da un’estate particolarmente asciutta, limiterร la resa in molte province olivicole.
Il Liguria, come sottolinea il presidente della sezione olivicola di Confagricoltura Liguria Armando Schiffini, “la riduzione arriverร al 50% per fitopatologie che a luglio hanno revocato cascola di frutti sani“.
Schiffini poi prosegue: “Quest’anno, da ponente a levante, paghiamo a caro prezzo l’accentuarsi di due fitopatologie giร presenti negli anni scorsi ma che mai avevano prodotto danni evidenti come in questa stagione olivicola. Innanzitutto in buona parte della provincia spezzina, sono stati segnalati molti casi di ‘cecidomia’, ovvero un insetto che depone le uova all’interno delle foglie compromettendone l’importante funzione fisiologia svolta per la pianta. Un altro problema che interessa invece tutta la Liguria, รจ un fenomeno di cascola precoce delle olive, o il loro disseccamento sulla pianta, giร dal mese di luglio“.
Quest’ultima condizione, purtroppo, non riguarda solo le olive liguri ma sta interessando altre regioni del nord Italia, come Veneto e Lombardia, ma al momento la ricerca scientifica non sembra in grado di individuare la causa.
Schiffini poi conclude: “Come Confagricoltura Liguria abbiamo segnalato il problema agli enti regionali preposti e appena avremo indicazioni sul da farsi daremo suggerimenti alle nostre aziende sugli interventi da produrre in campo per ridurre l’attacco di questo patogeno“.