Da Parigi a Genova per filmare e raccontare uno dei simboli della città della Lanterna: il basilico. Le telecamere seguono il suo percorso, dalla raccolta alle pestate nel mortaio, per dare alla luce l’oro verde della Liguria. Così la redazione del Tg1 francese sceglie ancora Genova e la Liguria per uno dei suoi servizi. Il viaggio in Liguria della troupe è iniziato dai Giardini Hambury a Ventimiglia, per poi spostarsi a Genova con un focus specifico su basilico e pesto.
A fare da Cicerone al Tg1 francese ecco Roberto Panizza, patron de Il Genovese e titolare di Rossi 1947: “La redazione del Tg1 francese mi ha contattato nuovamente. Volevano fare un servizio sul basilico e sul pesto, uno degli argomenti che funziona di più a livello internazionale. Subito li abbiamo indirizzati verso le serre che fanno parte del progetto Genovese Storico. Il loro viaggio dunque si è spostato a Pra’, dove hanno svolto diverse riprese sulla raccolta e la coltivazione del basilico intervistando il produttore“.
Dopo altre riprese in altre aziende produttrici di pesto a Genova, il viaggio del Tg1 francese è terminato proprio all’interno de Il Genovese, dove la troupe ha potuto gustare il pesto al mortaio di Roberto Panizza, quello del Campionato Mondiale del Pesto: “Abbiamo lavorato di concerto con il Consorzio del Basilico DOP ed è stato fatto un grande lavoro. Per le riprese nel locale abbiamo pensato di fare una dimostrazione di una lezione di pesto al mortaio con bambini e bambine. Non è mancata ovviamente la spiegazione della vera ricetta del pesto“.
In ultimo, la troupe si è recata all’Aeroporto di Genova. Prima di prendere l’aereo, però, è stata necessaria ancora qualche ripresa: “La troupe è rimasta colpita dall’iniziativa che abbiamo sviluppato qualche anno fa per far volare il pesto sull’aereo all’interno del bagaglio a mano assieme a passeggeri e turisti – racconta Panizza – L’iniziativa, oltre ad avere il merito di promuovere ulteriormente il pesto, è anche benefica: acquistando un bollino da applicare sul vasetto di pesto da 500 grammi, il ricavato andrà alla fondazione Onlus Flying Angels, che si occupa di garantire un trasferimento in aereo ai bambini gravemente malati del terzo mondo bisognosi di cure. Insomma, ancora una volta abbiamo fatto un buon lavoro per la comunicazione e la promozione di Genova e la Liguria nel mondo“.