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lunedì, 9, Dicembre, 2024
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Campionato Mondiale di Pesto, si pensa al futuro: “Prossima edizione nel 2024”

Cala il sipario sulla nona edizione del Campionato Mondiale di Pesto Genovese al Mortaio 2022, che quest’anno ha visto trionfare la concorrente più giovane di tutti: la ventiduenne Camilla Pizzorno, da Pegli. Un’edizione ricca di significati: in primis perché si trattava della prima edizione in presenza dopo quattro anni dall’arrivo della pandemia. E poi per il fatto che a vincere l’ambito pestello d’oro sia stata una concorrente così giovane. Un bel segnale per Genova, che vede nelle nuove generazioni il proprio futuro.

E a proposito di futuro, fervono già i preparativi per la prossima edizione del Campionato. Tra sipari che si chiudono e nuove edizioni all’orizzonte, abbiamo intervistato chi nel lontano
2007 ha ideato il Campionato Mondiale di Pesto Genovese al Mortaio, Roberto Panizza.

“L’attesa è durata ben quattro anni, per poter vedere nuovamente dal vivo la sfida del Campionato Mondiale di Pesto – racconta Panizza – In questi quattro anni abbiamo continuato a lavorare e proporre attività legate al Campionato. La vittoria a sorpresa della 22enne Camilla Pizzorno è un bel segno per questa competizione, sempre più sentita a livello mondiale. Vedere una persona così giovane sollevare il pestello d’oro è la più grande soddisfazione. Dalla prima edizione del Campionato sono passati diciassette anni, mentre questa ragazza ne ha ventidue: questo vuol dire che quando Camilla aveva cinque anni la competizione esisteva già. Negli anni il Campionato è entrato nella tradizione e nella cultura dei genovesi. A questo punto non resta che attendere la vittoria di uno dei nostri bambini che negli anni passati ha partecipato alla gara nella categoria junior. Terminata l’edizione 2022, cominciamo già a lavorare per la prossima, che si terrà nel 2024 con già un concorrente qualificato. La prossima gara del Campionato si terrà nei prossimi mesi a Parigi nei prossimi mesi. Insomma, siamo instancabili”.

Il pestello d’oro 2022 ora è tutto di Camilla Pizzorno. Pestello che, quest’anno, è stato creato da un’istituzione della gioielleria genovese, Natoli: “Con molta emozione e con la passione che ci contraddistingue abbiamo creato il pestello d’oro per l’edizione 2022 – commenta Ilaria Natoli, titolare di Natoli Gioielleria – È un onore essere entrati all’interno dell’evento, passando da semplici spettatori a parte attiva del Campionato. La gioielleria Natoli, nata a Genova nel 1915, è un pezzo di storia della città. A partire dal mio bisnonno e da mio nonno, passando da mio papà e i miei zii, la gioielleria è ora passata in mano a me e mio fratello. È bello avere un negozio così radicato a Genova, che ha servito negli anni diverse generazioni di clienti. Il lavoro diventa in qualche modo anche famiglia”.

La gara del Campionato Mondiale di Pesto 2022 ha richiamato da diverse parti d’Italia non solo concorrenti, ma anche giudici. Uno fra tutti l’artigiano del legno Remo Pasquini, da Verona. Esperto conoscitore del mondo del legno e riconosciuto intenditore e amante del buon cibo e del buon vino, Remo Pasquini è diventato negli anni una figura di riferimento nel settore dell’arredo design per l’alta ristorazione e per la conservazione del vino. Lo abbiamo incontrato a gara conclusa: “Ho scelto di partecipare in giuria al Campionato per la città, per l’amicizia con molti componenti della giuria e ovviamente per il pesto. Un prodotto che io non produco in Liguria ma che amo, per ora mi limito a passarlo nella provincia veronese. Liguria e Veneto si completano a tavola in qualche modo: noi abbiamo piatti più cucinati e stracotti, la Liguria invece ha piatti più freddi e di base vegetale. Il lavoro che svolgo a Verona ha un’attinenza importante con il Campionato: da artigiano del legno produco anche pestelli e questo è un bel punto di incontro tra il pesto e la mia professione”.

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