In crescita in Liguria le aree dedicate alla coltivazione biologica con il +11% nel 2021 e con oltre il 15% della superficie agricola utilizzata complessiva della Regione. Le produzioni liguri hanno le punte di diamante nella produzione BIO del foraggio, dell’olivo e degli ortaggi. Bene anche la Zootecnia soprattutto nel biodistretto della Val Vara.
Sono questi i dati in sintesi che il presidente nazionale di AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), Giuseppe Romano presenterà domani venerdì 7 ottobre 2022, alle ore 10 presso la Sala del Consiglio della Prefettura di Genova (Largo Lanfranco, 1), in occasione dell’incontro su “Il Bio di Liguria: la risposta per il futuro del territorio” durante il quale istituzioni, enti e associazioni del territorio si confronteranno su come raggiungere in Liguria gli obiettivi nazionale e comunitari per il biologico.
Sono previsti, tra gli altri, interventi di Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria, di Maurizio Torre, Direttore Direzione Patrimonio e Sviluppo economico della Città Metropolitana di Genova, e di Paola Bordilli, assessore al commercio di Genova, e gli interventi di Gloria Manaratti, Dirigente presso la Regione Liguria – Settore servizi alle imprese agricole e Florovivaismo, e di Alberto Sturla, Referente Postazione regionale Liguria e Rete Rurale Nazionale, CREA. Sarà presente anche Terra Viva Liguria, rappresentata da Cristina Adelmi, dell’Azienda Agricola Adelmi Cristina. Le conclusioni saranno a cura di Riccardo Iannone, Responsabile programmazione dei servizi di divulgazione e consulenza in agricoltura della Regione Liguria e di Alessandro Triantafyllidis, Presidente AIAB Liguria.
“È importante prendere parte a momenti di riflessione come questo, – spiega il presidente nazionale di AIAB, Giuseppe Romano – che permetteranno a noi e a tutte le realtà che cooperano per lo sviluppo del BIO di portare avanti un lavoro sinergico e proficuo così da permettere alla Regione di rimanere all’avanguardia in questo settore e raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea”.