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domenica, 26, Gennaio, 2025
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Guida Slow Wine 2023: ecco come è andata in Liguria

5 chiocciole, 4 bottiglie e 17 Top Wine: questi i riconoscimenti della Guida Slow Wine 2023, giunta alla tredicesima edizione, assegnati in Liguria, ai quali si aggiungono i 26 video realizzati in vigna e cantina dai collaboratori, accessibili direttamente dalla guida tramite QRCode. La guida è disponibile in libreria e online su slowfoodeditore.it

Disponibile in tutte le librerie e sullo store online di Slow Food Editore, la guida racconta le migliori cantine italiane e le etichette più interessanti, selezionate da più di 200 collaboratori disseminati in tutte le regioni della penisola, che permettono una mappatura unica e un aggiornamento costante su quello che sta avvenendo nel mondo del vino italiano. 24500 i vini assaggiati durante le degustazioni; 1957 le cantine visitate e recensite; 227 le cantine buone, pulite e giuste premiate con il riconoscimento della Chiocciola; 194 le cantine premiate con la Bottiglia; 74 le cantine premiate con il simbolo della Moneta; 787 i Top Wine.

Ai migliori vini di ogni regione viene assegnato il riconoscimento di Top Wine. Il massimo riconoscimento alle cantine più interessanti è la Chiocciola, che premia le aziende il cui lavoro ben interpreta i valori (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con la filosofia di Slow Food. Seguono poi altri riconoscimenti quali la Bottiglia, ai produttori che esprimono un’ottima qualità per tutte le bottiglie presentate in degustazione, e la Moneta, alle realtà che esprimono un buon rapporto tra la qualità e il prezzo per tutte le bottiglie prodotte.

La Liguria vista da Slow Wine

La pandemia e la conseguente ricerca di nuovi canali di vendita da parte di molte realtà ha contribuito ad aumentare significativamente la diffusione della conoscenza del vino ligure al di fuori dei confini regionali e nazionali. Lo testimonia il valore dell’export del 2021: il più alto mai registrato per le esportazioni di settore della regione, con un più 26,7% rispetto all’anno precedente. La spinta a puntare sui vitigni autoctoni non si arresta e il potenziale enologico della regione avanza, soprattutto per i vini bianchi. Tra i rossi, menzione d’onore per il Rossese di Dolceacqua, che nel 2022 ha celebrato i cinquant’anni della denominazione, mentre sul fronte dei vini rosa, si fa strada qualche interessante novità, con il recupero di vitigni quasi dimenticati quali il barbarossa e il rossese di Campochiesa, nella zona dell’Albenganese. Da sottolineare due gravi problemi: l’andamento climatico e i danni, sempre più frequenti, provocati dalle razzie della fauna selvatica nei vigneti.

Le cantine Chiocciole Slow Food
• Cascina delle Terre Rosse
• Walter De Battè
• Possa (premio anche per la Cantina Sostenibile dell’Anno)
• Santa Caterina
• Terre Bianche

Le Bottiglie
• Bruna
• Cantina Cinque Terre
• Maccario Dringenberg
• VisAmoris

Top Wines
• Beretta 2.0 2020 La Ricolla
• Bianco 2020 Testalonga vignaioli
• Cinque Terre 2021 Luciano Cappellini
• Cinque Terre 2021 Possa
• Cinque Terre Sciacchetrà Riserva 2018 Cantina Cinque Terre
• Colli di Luni Vermentino Superiore Il Maggiore 2021 Ottaviano Lambruschi
• Colline di Levanto bianco Bonazolae 2021 Cà du Ferrà
• Poggi al Bosco 2020 Santa Caterina
• Riviera Ligure di Ponente Pigato 2021 Laura Aschero
• Riviera Ligure di Ponente Pigato L’Ottava Meraviglia 2021 Cascina delle Terre Rosse
• Riviera Ligure di Ponente Pigato Sogno 2020 VisAmoris
• Riviera Ligure di Ponente Pigato U Baccan 2020 Bruna
• Rossese di Dolceacqua 2021 Poggi dell’Elmo
• Rossese di Dolceacqua 2021 Terre Bianche
• Rossese di Dolceacqua Sette Camini 2020 Maccario Dringenberg
• Rossese di Dolceacqua Superiore Luvaira 2020 Tenuta Anfosso
• Saladero Walter De Battè

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