La filiera brassicola è uno tra i settori che maggiormente hanno subito le conseguenze delle chiusure imposte dal contrasto della diffusione del Coronavirus.
Oggi tutta la filiera è stata riunita in videoconferenza dal Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, per pianificare le azioni future del comparto.
Il tavolo di filiera ha visto confrontarsi diversi protagonisti sui possibili utilizzi dei fondi messi a disposizione dall’ultima legge di Bilancio, per un totale di 10 milioni di euro.
Giuseppe L’Abbate, Sottosegretario alle Politiche Agricole, ha dichiarato: “Negli ultimi anni abbiamo assistito a innumerevoli iniziative che hanno portato alla nascita di centinaia di microbirrifici artigianali. Questo deve essere il volano per la creazione di una vera e propria filiera brassicola italiana, che possa contare su produzioni agricole di luppolo e malto nazionali. Sarà determinante, dunque, saper ben indirizzare questi fondi a disposizione per pianificare gli sviluppi futuri. Al di là del delicato momento politico, è importante avviare un confronto con la filiera per comprendere come meglio destinare le risorse al fine di garantire crescita e aumento del valore aggiunto nel prossimo futuro concentrandosi su interventi complementari a quelli già previsti dai Piani di Sviluppo Rurale, dove alone misure già possono finanziare le esigenze indicate dal tavolo”.
Tra le proposte, innanzitutto è emersa quella del sostegno alla produzione di orzo e luppolo, anche tramiti contratti di filiera agganciati alla valorizzazione della trasformazione e della promozione del prodotto.
Ancora il Sottosegretario L’Abbate prosegue: “Questo in modo tale che la filiera si strutturi e abbia poi la forza di crescere in autonomi. Il Ministero ha già chiesto i dati aggiornati ad Agea, così da poter valutare gli ettari interessati da tali produzioni”.
A questo si aggiunge la richiesta di finanziare la ricerca in diverse direzioni: per l’individuazione di prodotti fitosanitari efficaci e a basso impatto sull’ambiente, di varietà vegetali più performanti e di soluzioni migliorative della meccanizzazione del processo produttivo. Dunque, promozione, assistenza tecnica e formazione, sia per gli agricoltori che per i tecnici i quali, a loro volta, supporteranno i produttori, dando concreata attuazione nelle imprese dei risultati della ricerca scientifica.
A breve, si attende la prima bozza con cui l’osservatorio economico-statistico, costituitosi in seno al tavolo di filiera, fotografa lo scenario italiano sul luppolo.