Si è svolta ieri pomeriggio l’audizione in Commissione Agricoltura in Senato per la discussione sul disegno di legge “Disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico” e durante l’incontro Confagricoltura ha nuovamente ribadito l’importanza del verde e dei suoi numerosi effetti positivi sul paesaggio, sulla salute dei cittadini, sul benessere della collettività e sull’occupazione.
Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, ha spiegato: “Abbiamo sempre lavorato per rafforzare i rapporti con le altre organizzazioni perché siamo convinti che per arrivare lontano si debba lavorare in una logica di collaborazione e proprio grazie alle alleanze sono stati raggiunti risultati importanti, come il bonus verde: uno strumento importante, oggi da migliorare ulteriormente a nostro avviso ma che è un passo avanti per sostenere un comparto duramente colpito dagli effetti del Covid-19”.
Confagricoltura ha voluto ricordare anche che durante la pandemia il rafforzamento dei rapporti con le altre organizzazioni della filiera ha permesso di ottenere l’esonero contributivo e scongiurare la paralisi di alcuni segmenti che, se non si fosse intervenuti in maniera compattai avrebbero rischiato di rimanere chiusi durante il periodo di lockdown.
L’attività di lobby fatta sul Governo ha permesso di far proseguire le attività sia dei manutentori del verde sia di tutti gli operatori del commercio al dettaglio.
Il presidente ligure di Confagricoltura, Luca De Michelis, presidente anche della sezione di prodotto nazionale della floricoltura e presidente del distretto florovivaistica ligure ha aggiunto: “Il settore florovivaistico ha sempre avuto un ruolo centrale nell’economia per Confagricoltura. Oggi, nonostante l’inevitabile flessione dovuta al Covid-19, il settore rappresenta un valore alla produzione di oltre 2,6 miliardi di euro e un saldo attivo della bilancia commerciale di oltre 400 milioni di euro per un totale di 27mila imprese che danno lavoro a oltre 100mila addetti”.
In merito al DDL “Disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico”, che per Confagricoltura costituisce un’opportunità unica per un riassetto complessivo e il rilancio definitivo del settore florovivaistico riconosciuto come settore di rilevanza strategica, l’Organizzazione ribadisce alcuni punti essenziali:
- la definizione di attività agricola florovivaistica deve strettamente richiamarsi ai principi contenuti nell’articolo 2135 c.c. ed anche i riferimenti alle altre attività (manipolazione in primis) devono comunque rinviare al concetto di connessione alla attività di produzione vegetale come anche la definizione dei centri di giardinaggio;
- i distretti devono essere rappresentativi di realtà davvero vocate;
- la necessità di evitare la proliferazione di nuovi marchi e valutarne le conseguenze rispetto a quelli esistenti, che potrebbero essere danneggiati;
- occorre prevedere una differenziazione, nel Piano di settore, tra misure ed interventi per il comparto floricolo e vivaistico.