“Mai fermarsi”. Lo ripete più volte Michela Rosselli, direttrice dell’Hotel Albatros a Varigotti, come fosse un mantra. È lei a raccontarci la storia dell’hotel, di come è nato e di come durante la pandemia abbia avuto il coraggio di resistere e migliorarsi, grazie ad uno staff attento e appassionato al proprio lavoro. Parlare con Michela è un po’ come entrare con la mente all’interno del suo hotel: una struttura proprio di fronte al mare di Varigotti, dove sentirsi a casa propria, coccolati da un’attenzione in più. Oggi l’Hotel Albatros a Varigotti, dopo un anno difficile ritrova il sorriso, suo e dei suoi clienti. Ce lo racconta lei stessa.
“È stata una ristrutturazione conservativa di quella che un tempo era un’antica casa saracena sul mare. Ho voluto mantenere intatti i materiali liguri della struttura, integrandoli con aspetti più moderni come oggetti di design e di arte contemporanea”
“L’avventura dell’Hotel Albatros a Varigotti è nata nel 2004, anno in cui ho acquistato l’immobile. Inizialmente il progetto non era quello di trasformarlo in struttura ricettiva. In un modo o nell’altro, però, le vicissitudini della vita mi hanno portato alla decisione di farlo diventare un hotel, anche grazie alla posizione di cui gode. Nel 2005 sono iniziate le ristrutturazioni, un’operazione importante e che ha richiesto molto tempo, tanto che alcune migliorie continuano ancora oggi. È stata di fatto una ristrutturazione conservativa: non tutti lo sanno, ma quello che oggi è l’Hotel Albatros un tempo era un’antica casa saracena sul mare, con tutti i suoi pregi e difetti. Ho voluto mantenere intatti i materiali liguri della struttura, integrandoli con aspetti più moderni come oggetti di design e di arte contemporanea (non per niente siamo un boutique hotel). Sulle terrazze delle camere, oltre a godere del meraviglioso panorama offerto dal mare di Varigotti, si può ammirare una grande e importante collezione di specie rare di piante grasse. L’albergo dispone di diciannove camere, di cui cinque deluxe, ognuna con terrazza sul mare. Oggi continuiamo ad investire nell’albergo: il progetto, da qui ai prossimi due anni, è quello di aggiungere all’hotel quattro suite importanti. Negli anni abbiamo sempre voluto curare ogni dettaglio, ogni elemento all’interno dell’hotel ha un suo perché“.
Tanto lavoro e passione dunque, due elementi imprescindibili che negli anni hanno ripagato regalando soddisfazioni a Michela e il suo staff: “Negli anni abbiamo visto tante storie e altrettanti sorrisi passare per il nostro hotel, quelli dei clienti che hanno scelto Varigotti come meta per le loro vacanze al mare all’insegna della tranquillità . Nell’ultimo anno abbiamo accolto clienti prettamente italiani, per ovvi motivi legati al Covid. Clienti esigenti, abituati a viaggiare molto ma che siamo riusciti sempre a soddisfare. Al momento, per fortuna, siamo tornati a lavorare a pieno regime, anche se penso che dovrà passare ancora del tempo prima di rivedere qualche cliente straniero. Questo è forse l’aspetto più preoccupante nell’ottica di un prolungamento della stagione turistica ad ottobre/novembre 2021. Al momento però siamo tornati a lavorare a pieno regime e questo ci fa ben sperare per il futuro“.
All’interno dell’Hotel Albatros si respira tanta eccellenza ligure, non solo nell’arredamento: “Pur non avendo un nostro ristorante all’interno dell’hotel, proponiamo aperitivi molto particolari e legati alla tradizione ligure: dal pesto servito in un piccolo mortaio ai formaggi locali, dal Chinotto a mieli prodotti da una piccola azienda locale. Lo facciamo per proporre ai clienti un assaggio delle ricchezze gastronomiche della Liguria, ma anche per aiutare i piccoli produttori liguri“.
Quella dell’Hotel Albatros è la storia di un gruppo che, nonostante il lockdown, ha avuto il coraggio di resistere, di muoversi pur restando fermo nell’attesa di tempi migliori, che oggi sembrano finalmente arrivati: “Abbiamo impegnato il tempo libero dell’inverno occupandoci di alcune ristrutturazioni e migliorando ulteriormente l’hotel. In realtà quindi non ci siamo mai fermati, abbiamo pensato che fosse più utile prepararci e farci trovare ancora più qualificati e pronti ad accogliere i turisti nel periodo estivo. A darci la forza, durante il periodo buio dell’inverno, sono stati i nostri clienti più affezionati: eravamo sicuri che sarebbero tornati, perché nel nostro hotel oggi si sentono come a casa loro. Io sono fatta così, devo conoscere ogni singolo cliente, anche quello di una notte. Abbiamo la fortuna e il privilegio come albergatori di incontrare ogni giorno storie e persone diverse, di offrire loro non solo un servizio, ma anche emozioni“.
Ora è il momento, per Michela e il suo staff, di guardare all’estate 2021 e oltre per progettare il futuro: “Oltre a essere la direttrice dell’Hotel Albatros sono anche Presidente dell’Associazione Federalberghi delegazione territoriale di Finale Ligure e presente nel Consiglio Federalberghi Liguria, molto spesso ci troviamo con i colleghi a confrontarci sulle problematiche esistenti. Per quanto mi riguarda, invoglio sempre tutti a non fermarsi mai ed essere propositivi. Purtroppo ancora oggi è difficile pensare a una programmazione definitiva dei prossimi mesi, ma senza dubbio il nostro obiettivo è quello di accogliere i turisti anche fino a novembre nell’ambito della stagione estiva“.
Per farlo, l’Hotel Albatros ha provveduto a rendere i suoi spazi sicuri e a prova di Covid, ma alla sua maniera: “Invece di utilizzare la classica e noiosa segnaletica bianca e rossa per delimitare gli spazi e mantenere le distanze all’interno dell’hotel – spiega Michela Rosselli – ho voluto progettare una segnaletica a tema marino, formata da pesci e onde del mare. Questo per rendere gli spazi più accoglienti, facendo rispettare ugualmente le regole dettate dal Covid in un’atmosfera più rilassata. Sono piccoli dettagli e può sembrare poco, ma accogliere vuol dire anche questo“.