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lunedì, 14, Ottobre, 2024
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Al via oggi il Salone dell’agroalimentare di Finalborgo

Prende il via oggi la XVII edizione del Salone dell’Agroalimentare Ligure di Finalborgo, un evento che vede il patrocinio di Regione Liguria ospite con un grande stand promozionale per presentare “Assaggia la Liguria”, progetto dei consorzi di tutela del Basilico Genovese DOP, dell’Olio EVO DOP Riviera Ligure, dell’Enoteca Regionale della Liguria e quello del Consorzio della Focaccia col formaggio di Recco.

Una edizione di ripartenza per la manifestazione che, oltre agli eventi principali, può vantare una moltitudine di eventi collaterali.

Cristina Bolla, organizzatrice della manifestazione, così commenta: “Un sincero ringraziamento va ai partners istituzionali, Regione Liguria, Provincia di Savona, comune di Finale Ligure che da tanti anni, fin dall’inizio dell’evento, hanno creduto nella manifestazione che, di solito, si svolge a marzo ma che nel mese di ottobre da due anni a questa parte ha ritrovato il suo grande pubblico. Un plauso va anche alle molte associazioni presenti, agli Enti Locali che sostengono la manifestazione con la presenza attraverso l’animazione e l’allestimento di uno stand. Un ringraziamento va anche all’Ufficio Scolastico Regionale, che nel 2021 vede una presenza importante al Salone, presenza che speriamo rimanga anche nelle prossime edizioni, visto il grande lavoro dei diversi istituti nel settore specifico del Salone“.

Bolla poi prosegue: “Questo evento è nato per destagionalizzare il turismo e dare slancio ai prodotti dell’agroalimentare e dell’artigianato, progetto che si rivela ancora vincente dopo tanti anni, anche come rilancio dopo la pandemia da Covid-19“.

Un evento enogastronomico consolidato, che quest’anno tocca la sua diciassettesima edizione e che vede come tematica dell’edizione che si svolgerà dall’8 al 10 ottobre, la ripartenza con un occhio di riguardo ai più giovani.

Eventi come questo – ricorda il vice presidente e assessore all’Agricoltura di Regione Liguria Alessandro Pianamostrano su un proscenio internazionale il valore delle eccellenze agroalimentari e di tutta la filiera, guardando alla ripartenza senza dimenticare però gli ingenti danni subito dalle aziende agricole in questi giorni per il maltempo, a ci va il nostro sostegno. Le molteplici iniziative in calendario, su organizzazione di OroArgento, vedono la proficua sinergia di Regione Liguria con il Comune di Finale Ligure, Genova Liguria Film Commission, l’Ufficio Scolastico Regionale della Liguria, Slow Food Liguria e la Provincia di Savona. Tra le principali novità ricordo soprattutto il potenziamento dell’area dedicata ad ‘Assaggia la Liguria’, a dimostrazione del grande lavoro svolto in questi anni dai consorzi di Tutela dell’Olio EVO DOP Riviera Ligure, del Basilico Genovese DOP e dell’Enoteca Regionale della Liguria. Altro importante portabandiera della Liguria nella splendida location di Finalborgo è il Consorzio della Focaccia di Recco, per rinnovare una vera e propria classicissima del gusto“.

Come ogni anno, la casa del Salone dell’Agroalimentare sarà il Complesso Monumentale di Santa Caterina con l’Oratorio, i Chiostri e il Giardino Botanico, oltre ad alcune piazze del centro storico di Finalborgo.

La rassegna espositiva comprende un’ampia area di spazi espositivi, in cui le imprese liguri potranno presentare i propri prodotti caratterizzati da elevati livelli di qualità e tipicità, con la presenza di aziende “ospiti” delle Regioni limitrofe alla Liguria.
Il Salone dell’Agroalimentare Ligure è un evento che si pone l’obiettivo di valorizzare il territorio ligure – spiega l’Assessore Turismo e Cultura per il Comune di Finale Ligure Claudio Casanovaattraverso le peculiarità enogastronomiche regionali e le sue produzioni di qualità. E’ un appuntamento irrinunciabile per il nostro Comune, che ogni anno si arricchisce di partecipazione da parte di visitatori ed espositori. Il programma di eventi collaterali ci proietta sempre più verso un target internazionale che riconosce ed apprezza la connessione tra prodotti, tradizioni, ambiente e cultura. La tendenza di frequentazione del nostro territorio sta cambiando: da un turismo ‘mordi e fuggi’ di un weekend, stiamo osservando una permanenza più lunga che supera la stagione balneare e che permette di vivere quest’area, tra cielo, mare e palestre di roccia, a 360 gradi. L’enogastronomia, così come le tradizioni artigianali diventano valori culturali e sociali fondamentali per riformare un concetto di secondo welfare, essenziale in questa fase post pandemica di ridefinizione delle comunità attraverso la coesione e la sostenibilità“.

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