E’ un settore in continua crescita quello legato alla produzione di vini DOC e IGT a Savona.
Nonostante le difficoltà legate alla pandemia che hanno portato alle ripetute chiusure del canale Ho.Re.ca. e alla riduzione del turismo, è arrivata una notizie che in tanti attendevano: il via libera all’ampliamento delle superfici da destinare alla coltivazione a vite può permettere alla città di contare su una produzione dinamica e d’eccellenza che si rivolge sempre più al mercato estero.
Il presidente di Coldiretti Savona Marcello Grenna e il Direttore Provinciale Antonio Ciotta, a proposito, spiegano: “E’ importante incentivare le aziende della nostra provincia ad aumentare la propria superficie vitata, con l’obiettivo di imprimere un forte impulso all’attività vitivinicola locale. La provincia savonese è storicamente produttrice di vini d’eccellenza, sempre più apprezzati sia sul mercato interno sia su quello estero, potendo contare su varietà come Pigato, Vermentino, Granaccia, Rossese e Lumassina, tutte uve che permettono di realizzare vini per i quali sono riconosciute le denominazioni DOC ‘Riviera Ligure di Ponente’ e IGT ‘Colline Savonesi’. A oggi la superficie vitata è pari a 360 ettari (di cui 190 DOC e IGT). Aumentando la richiesta, soprattutto estera, è fondamentale per l’impresa ampliare i terreni dedicati a questa coltura, non trascurando mai comunque la qualità che contraddistingue i nostri vini, In un anno difficile come il2020 segnato dalla pandemia p vitale continuare a sostenere e supportare le imprese dandogli possibilità di investire in modo che ci sia sempre nuova linfa per far crescere il settore agricolo locale”.
Le domande autorizzazioni nuovi impianti possono essere presentate in Liguria fino al 31 marzo attraverso l’applicativo SIAN.
Quest’anno l’assegnazione sarà del 1% su scala regionale sulla superfice vitata. Tutte le autorizzazioni scadute nel 2020 sono prorogate al 31 dicembre 2021.