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giovedì, 6, Febbraio, 2025
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Speculazioni sul cibo: in arrivo un decreto per combatterle

Un decreto per combattere le speculazioni sul cibo.

E’ quanto previsto dal Consiglio dei Ministri per dare seguito a una direttiva del Parlamento Europeo in materia di pratiche commerciali sleali.

“L’approvazione del decreto legislativo – commentano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – fortemente sollecitato da Coldiretti, contro le pratiche sleali nel commercio alimentare rappresenta una svolta storica per combattere le speculazioni sul cibo dal campo alla tavola in una situazione in cui per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti, meno di 15 centesimi in Italia vanno a remunerare il prodotto agricolo”.

Il nuovo decreto darà attuazione alla direttiva 2019/633 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare nonché dell’articolo 7 della legge 22 aprile 2021, numero 53 in materia di commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari.

Il decreto legislativo fornisce disposizioni per la disciplina delle relazioni commerciali e per il contrasto delle pratiche commerciali sleali nelle relazioni tra acquirenti e fornitori di prodotti agricoli e alimentari, definendo le pratiche commerciali vietate in quanto contrarie ai principi di buona fede e correttezza e imposte unilateralmente da un contraente alla sua controparte, razionalizzando e rafforzando il quadro giuridico vigente nella direzione della maggiore tutela dei fornitori e degli operatori della filiera agricola e ambientale rispetto alle suddette pratiche.

Boeri e Rivarossa sottolineano: “Un intervento normativo che abbiamo richiesto per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali non venga scaricato sulle imprese di produzione già costrette a subire l’aumento di costi dovuti alle difficili condizioni di mercato. Si tratta di pratiche commerciali sleali da vietare che vanno dai ritardi nei pagamenti e annullamenti di ordini dell’ultimo minuto per prodotti alimentari deperibili alle modifiche unilaterali o retroattive ai contratti, dal rifiuti dei contratti scritti fino al divieto di pagare al di sotto dei prezzi di produzione. A essere colpito è anche il meccanismo delle aste al doppio ribasso che provoca forti distorsioni e speculazioni aggravando così i pesanti squilibri di filiera della ripartizione del valore. Ora sarà il Ministero delle politiche agricole, con il suo Ispettorato centrale repressione frodi (ICQRF) a vigilare e sanzionare in caso di mancato rispetto delle norme”.

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