Nasce ad Alassio il Festival Nazionale “Cucina coi Fiori”. Un fine settimana, quello dall’8 all’11 aprile, che animerà la Città del Muretto con tanti appuntamenti dedicati alla gastronomia e alle contaminazioni liguri legate, appunto, alla cucina e ai fiori. Sarà una quattro giorni ricca di degustazioni, show cooking, educational e incontri con chef, aziende, giornalisti, operatori del settore.
Come spiega il sindaco di Alassio Marco Melgrati: “La manifestazione ha come obiettivo quello di dare un impulso all’offerta esperienziale della città, con contaminazioni cultura squisitamente liguri: la cucina e i fiori, promuovendo un modo diverso e innovativo di fare gastronomia ad Alassio. Per questo motivo è stata creata una nuova esperienza firmata Alassio con corsi di formazione dedicati alla cucina con i fiori sia rivolti a semplici appassionati, che ai professionisti del settore, creando così una ‘Accademia degli chef della cucina con i fiori’ di Alassio, in tutte le stagioni e aperta a chef italiani e stranieri. Questo evento andrà dunque a far parte della nuova offerta turistica della Città nell’ambito delle altre proposte allo studio del claim ‘Alassio Wellbeing Experience’“.
Un vero e proprio festival nazionale che si propone anche in una dimensione di confronto internazionale grazie alla presenza di chef di altre regioni e nazioni.
Angelo Galtieri, assessore al Turismo e alle Società Partecipate, e Fabio Macheda, assessore al Commercio e alle Politiche Scolastiche, spiegano: “La nuova proposta gastronomica di Alassio, ricca di inventiva e di gusto, favorita dal clima particolarmente mite del territorio che protegge la coltivazione di gustose erbe aromatiche e deliziosi fiori commestibili, accoglierà numerosi visitatori e turisti e valorizzerà l’aspetto gastronomico dei fiori che verranno intrecciati con gli altri prodotti tipici del territorio, nel settore agro-alimentare, quali l’olio e le olive, i vini locali e le diverse De.Co firmate Alassio Experience“.
Non solo: la quattro giorni sarà occasione che consentirà anche di presentare attività relative a progetti internazionali, che si occupano della filiera come Antes e Biofiori.
“I fiori eduli, usati comunemente in cucina fino al Medioevo e poi caduti in disuso – spiega il direttore artistico della manifestazione, nonché Presidente de “I Ristoranti della Tavolozza”, Claudio Porchia – oggi stanno conoscendo una nuova stagione, molte aziende floricole infatti stanno trasformando le coltivazioni in produzioni biologiche per rivolgerle al settore alimentare. La cucina con i fiori, utilizzati come ingrediente principale della preparazione e non come semplice abbellimento della presentazione del piatto, è in continua crescita e attrae sempre nuovi appassionati e non solo fra i professionisti della ristorazione“.
“Il Festival della Cucina con i fiori – spiegano il Presidente della Marina di Alassio, Rinaldo Agostini e il Presidente della Gesco, Igor Colombi – è un progetto ideato e proposto dall’Associazione Ristoranti della Tavolozza che le società partecipate hanno deciso di organizzare con il Comune di Alassio, in seno al progetto Experience, quale evento ricorrente di primavera per la nostra Città in ambito gastronomico e che va ad aggiungersi alle già numerose offerte legate al mare e ai sentieri”.
“La prospettiva della ripetibilità dell’evento- aggiunge Luca Caputo, Destination Manager della Città – ci permette di realizzare in collaborazione con ristoranti e hotel appositi pacchetti turistici dedicati alle esperienze offerte dalla kermesse uniti alle numerose altre attività che la città sta organizzando per quel particolar periodo”.
Il Festival si articolerà anche in diverse location, dall’Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi”, all’Auditorium “Roberto Baldassarre” della Biblioteca Civica della Città di Alassio, ma anche presso la Marina di Alassio dove si terranno anche gustosi appuntamenti dedicati alle esperienze con i fiori con passeggiate che partiranno dai sentieri fino ad arrivare al mare.
Tutti gli incontri e i corsi saranno ad ingresso libero, ad esclusione della cena di gala, organizzata privatamente, con ingresso a pagamento e fino ad esaurimento posti.