Anche il presidente provinciale di Cia Savona Mirco Mastroianni si aggiunge alla presa di posizione sulla futura regolamentazione europea sul vino, commentando i negoziati sulla riforma della Politica agricola comune e in particolare sul Regolamento Ocm 1308/1013.
“No alla possibilità di utilizzare le categorie dei vini ‘dealcolati’ e ‘parzialmente dealcolati – ha detto Mastroianni – per le produzioni a denominazione di origine protetta e a indicazione geografica protetta”.
Ancora, il presidente provinciale spiega: “E’ indispensabile tutelare la qualità e la competitività delle nostre eccellenze vinicole. Non si possono associare i vini Dop e Igp a certe produzioni, questo nel rispetto dei consumatori, oltre che per esigenze dei mercati di riferimento. Non siamo contrari – aggiunge – a un ampliamento delle produzioni e alla definizione di prodotti a basso tenore alcolico nell’ambito della riforma della Pac, ma è necessaria una demarcazione netta e chiara: concordo, ad esempio, anche con una distinzione terminologica, bevanda anziché vino”.
Per Mastroianni “La classificazione tra le nuove categorie e gli altri produttori vitivinicoli deve essere una garanzia per i produttori e le aziende del settore, tutelando al tempo stesso l’intera filiera del vino.
Altro elemento enologico riguarda la restituzione dell’acqua persa durante il processo di dealcolazione: il reintegro deve interessare esclusivamente quella endogena, vale a dire quella persa durante la procedura di produzione. Quanto emergerà dal nuovo regolamento avrà dirette conseguenze sui viticoltori inganni e savonesi, su molte piccole aziende del nostro territorio legate a specificità locali di prodotto e di produzione”.
Infine: “Come Cia Savona auspichiamo soluzioni normative capaci di preservare un settore strategico e di successo per il Made in Italy, con l’obiettivo di mantenere la naturalità e l’identità dei nostri vini: le produzioni di eccellenze vinicole sono essenziali al rilancio del comparto agroalimentare, in particolare nella fase post Covid”.
“Come Cia Savona auspichiamo soluzioni normative capaci di preservare un settore strategico e di successo per il made in Italy, con l’obiettivo di mantenere la naturalità e l’identità dei nostri vini: la produzione di eccellenze vinicole sono essenziali al rilancio del comparto agroalimentare, in particolare nella fase post Covid” conclude il presidente Mastroianni.