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venerdì, 17, Gennaio, 2025
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Tutte le eccellenze della Liguria 2022 secondo Forbes Italia: dal food al vino

Un bel viaggio tra le eccellenze italiane quello proposto dalla famosa rivista Forbes Italia, che nel numero di febbraio ha selezionato le 100 realtà d’Italia più interessanti del 2022 appartenenti al mondo del food & beverage. Un viaggio attraverso lo stivale che, per cinque volte, passa anche dalla Liguria. Appartenenti al mondo dei drink, del food e del vino, sono infatti cinque le eccellenze della Liguria 2022 che si sono aggiudicate (di diritto secondo noi) un posto fra le pagine della rivista. Una di queste ve l’avevamo già svelata in questo articolo.

Le sezioni di cui si compone la lista di Forbes sono essenzialmente cinque: Drink, Food, Restaurant, Socialize e Wine. La Liguria compare nello specifico nelle sezioni Drink, Food e Wine, con realtà che hanno saputo valorizzare i rapporti del proprio territorio e farne realtà imprenditoriali di rilievo. Vediamo quali sono.

Foto: Birra di Barassi/Facebook

Birra di Barassi (drink)

Il nome Birra di Barassi è dovuto al paesino in cui vive Giacomo Campodonico, fondatore del microbirrificio, che quando da ragazzo preparava la birra metteva un’etichetta
casalinga alle bottiglie con il nome del toponimo. Questa abitudine l’ha mantenuta fino a oggi.

A rendere speciale la produzione artigianale del birrificio, dove Campodonico lavora a fianco del socio Sebastiano De Pilla, non è quanto viene realizzato bensì nel come: un impianto a caduta da 4 ettolitri che sfrutta la gravità tra un passaggio e l’altro nel ciclo di produzione, l’uso del fuoco al posto delle resistenze elettriche per scaldare e bollire il mosto, nonché l’assenza di automazione. Inoltre, la birra viene lasciata rifermentare e maturare un mese prima della vendita. La scelta dei prodotti da usare valorizzano le materie prime del territorio, come il miele di Borzonasca nella Birra dell’Abbazia di Borzone.

Foto: Portofino Gin/Facebook

Portofino Dry Gin (drink)

Forbes Italia si sofferma poi sul Portofino Dry Gin, un distillato artigianale ultra-premium nato, secondo Forbes, per celebrare la bellezza dei paesaggi italiani e la ricchezza del suo patrimonio. Il brand Portofno Dry Gin viene fondato 2018 e la produzione inizia nell’aprile 2019. Nel 2021 si è arrivati a 70mila bottiglie prodotte. Il brand è presente sui mercati di Australia, Austria, Canada, Danimarca, Estonia, Germania, Grecia, Hong Kong, Israele, Italia, Libano, Norvegia, Olanda, Norvegia, Regno Unito, Serbia, Slovacchia, Sud Africa, Svizzera, Taiwan, Ucraina e Usa.

Sempre nel 2021 Portofino Dry Gin è stato nominato Best Italian Gin nella categoria classica al The World Gin Awards. Il punto forte secondo Forbes Italia? “Si tratta dell’apprezzatissimo Portofino & Tonic. Per un’esperienza mediterranea davvero coinvolgente viene consigliato di servire Portofino Dry Gin con abbondante ghiaccio,
una scorza di limone fresca e un’acqua tonica di grande qualità. Se possibile, guarnire con un rametto di lavanda per esaltare al naso le botaniche (ben 21) ed evocare i profumi della riviera. Da sottolineare, infine, che Portofino Dry Gin non ha zuccheri aggiunti ed è distillato con alcol prodotto da grano italiano“.

Foto: Bodrato cioccolato/Facebook

Cioccolateria Bodrato (food)

Per la categoria food, un posto d’onore spetta alla cioccolateria artigianale Bodrato. Un’autentica bottega artigianale di cioccolato nata a Genova nel 1943, seguendo
valori presenti ancora oggi nel moderno stabilimento di Novi Ligure, dove Paola e Fabio Bergaglio guidano l’azienda. Il nuovo e moderno laboratorio di Novi Ligure è totalmente ecosostenibile grazie ai pannelli fotovoltaici, gli scambiatori di calore e l’isolamento termico. Moderne tecnologie che consentono al laboratorio di risparmiare energia e azzerare le emissioni di CO2 nell’ambiente.

Il punto forte di Bodrato secondo Forbes Italia? “Il Boero artigianale, la punta di diamante di Bodrato, ripieno delle migliori ciliegie della varietà marca bianca di Vignola e Bella di Garbagna, presidio SlowFood, bagnate dalle grappe dei vitigni del territorio e vestite di cioccolato fondente“.

Foto: Sommariva Tradizione Agricola/Facebook

Azienda Olearia Sommariva (food)

La storia dell’azienda olearia Sommariva affonda le sue radici nel 1915, quando la famiglia Sommariva partì da Genova verso la Piana di Albenga. Continuando, anno dopo anno, la sua tradizione, guidata prima dalla terza generazione, composta da Nino e Bugi Sommariva e oggi da Agostino, con il supporto della moglie Anna e dei figli Alice e Gabriele.

L’azienda produce olio evo, pesto genovese, carciofini sott’olio, olive taggiasche e altre eccellenze della Liguria, curando tutto il percorso della filiera: dalla scelta e la cura della materia prima fino al processo produttivo e al confezionamento.

Il punto forte dell’azienda Sommariva di Forbes Italia? “Sommariva Tradizione Agricola si distingue per tre parole ben precise: famiglia, artigianalità e cultura. Famiglia sia per la
storia dell’azienda, sia perché annovera, da diversi anni, collaboratori fidati ed essenziali.
Artigianalità per il suo credo applicato al controllo di tutta la filiera produttiva: dalla cura della materia prima alla scelta del packaging originale ed elegante. E cultura perché è grazie all’apprendimento che l’azienda continua ad evolversi di anno in anno. Non dimenticando un aspetto fondamentale: le sue origini“.

Foto: Bisson Vini “Cantina Degli Abissi”/Facebook

Cantina Bisson (wine)

Ed ecco l’ultima realtà inserita all’interno della rivista: la Cantina Bisson a Sestri Levante. Parlare della cantina Bisson significa per Forbes immergersi nelle profondità marine. Perché dal 2008 lo spumante metodo classico dell’azienda ligure – fondata nel 1978 da
Pierluigi Lugano nel cuore del Tigullio – viene affinato in fondo al mare. L’idea del
titolare era produrre uno spumante con le uve del territorio ma non possedeva una cantina
sotterranea: dove trovare le giuste condizioni di penombra e temperature basse e costanti? Ecco quindi il colpo di genio.

Gli spumanti della linea Abissi nascono dall’assemblaggio di uve tipiche del Tigullio (Bianchetta, Vermentino, Cimixà) e da un affinamento in bottiglia a 60 metri sotto il livello del mare: le bottiglie vengono adagiate in gabbie d’acciaio e poste sul fondale da sub professionisti.

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